La “città Contemporanea” Di Le Corbusier

La congestione esistente nel centro deve essere eliminata.

L’uso dell’analisi tecnica e della sintesi architettonica mi ha permesso di elaborare il mio schema per una città contemporanea di tre milioni di abitanti. Il risultato del mio lavoro fu mostrato nel novembre 1922 al Salon d’Automne di Parigi. Fu accolto con una specie di stupore; lo shock della sorpresa provocava rabbia in alcuni ambienti ed entusiasmo in altri. La soluzione che ho proposto è stata approssimativa e completamente intransigente. Non c’erano note per accompagnare i piani e, ahimè! non tutti possono leggere un piano. Avrei dovuto essere costantemente sul posto per rispondere alle domande fondamentali che scaturiscono dal profondo dei sentimenti umani. Tali domande sono di profondo interesse e non possono rimanere senza risposta. Quando in un secondo momento si rese necessario che questo libro fosse scritto,

Ho utilizzato due tipi di argomentazioni: primo, quelle essenzialmente umane che partono dalla mente o dal cuore o dalla fisiologia delle nostre sensazioni come base; in secondo luogo, argomentazioni storiche e statistiche. Potrei così tenermi in contatto con ciò che è fondamentale e allo stesso tempo essere padrone dell’ambiente in cui tutto questo avviene.

In questo modo spero di aver potuto aiutare il mio lettore a compiere alcuni passi attraverso i quali può raggiungere una posizione sicura e certa. In modo che quando svolgo i miei piani posso avere la felice certezza che il suo stupore non sarà più stupore né le sue paure mero panico.